Cosa si intende per trekking, Philipp Salzmann?
Il trekking o escursionismo si differenzia da una semplice passeggiata perché in genere dura diverse ore e richiede una certa preparazione. Il terreno è perlopiù sconnesso. Il Club Alpino Svizzero (CAS) distingue vari gradi di difficoltà che vanno da T1, sentieri ben curati che si possono percorrere senza problemi con le scarpe da ginnastica, a T6, itinerari alpini difficili. I sentieri sono in gran parte T2 e sono segnalati con un segnavia bianco-rosso-bianco.
«Camminare nella natura rallenta l’invecchiamento; i molti benefici per la salute sono dimostrati scientificamente.»
Quali effetti positivi ha il trekking sulla salute?
Camminare nella natura rallenta l’invecchiamento; i molti benefici per la salute sono dimostrati scientificamente. Il trekking è uno sport di resistenza. Se praticato regolarmente, è un ottimo allenamento per il cuore e il sistema circolatorio. L’attività fisica prolungata per ore rafforza il corpo e solleva lo spirito. Il vantaggio è che l’intensità può essere adeguata alle proprie condizioni fisiche per aumentare gradualmente la forza e la resistenza. Respirare profondamente l’aria fresca fa bene alle vie respiratorie.
Il trekking rafforza il sistema immunitario?
Fare movimento all’aria aperta migliora la circolazione, riduce lo stress, stimola la produzione di vitamina D e aumenta il numero di cellule immunitarie, rafforzando di conseguenza il sistema immunitario: studi scientifici lo dimostrano.
Il trekking fa bene al cuore?
Sì, la sollecitazione continua ma moderata rinforza il muscolo cardiaco e il sistema cardiocircolatorio. La gittata cardiaca aumenta e la nostra forma fisica migliora. Inoltre, fare regolarmente escursioni aiuta a prevenire l’arteriosclerosi, ossia il deposito dannoso di grassi nelle arterie.
Il trekking aiuta a dimagrire?
Certamente. Il consumo di calorie dipende dal ritmo con cui si cammina e dal terreno. Chi cammina veloce e supera molti metri di dislivello consuma più energia. Per dimagrire in modo mirato, però, è fondamentale anche mangiare sano. Personalmente, consiglio la dieta mediterranea. L’ideale è abbinare al trekking altre discipline sportive con nuoto, bicicletta, ginnastica o palestra.
Cosa si allena con il trekking?
Oltre al sistema cardiocircolatorio, il trekking allena grandi gruppi muscolari: i muscoli delle gambe, della schiena e dell’addome, sempre che il dislivello e l’intensità siano abbastanza elevati. In più, migliora la postura e previene il mal di schiena. Usando i bastoncini si allenano anche le braccia, ma bisogna stare attenti a non inciampare, specialmente in discesa. Senza bastoncini, invece, si allena l’equilibrio.
Il trekking rafforza la salute mentale?
Camminare permette di riflettere e staccare la spina. Trascorrendo ore in mezzo alla natura, si può evadere dalla frenesia della vita quotidiana. Il contatto con la natura e l’attività fisica stimolano la produzione di serotonina e dopamina, gli ormoni della felicità e della ricompensa, che migliorano sensibilmente l’umore. Anche andare a fare escursioni con gli amici fa bene alla psiche.
Con quale frequenza bisogna fare trekking per beneficiare degli effetti positivi?
L’ideale è un’escursione alla settimana, preferibilmente tutto l’anno, inverno compreso. Chi vive in città dovrebbe almeno fare passeggiate o usare il tapis roulant, lo step o l’ellittica in palestra regolarmente. Il vantaggio del trekking è che, data la sua bassa intensità, si può praticare ogni giorno. Non richiede pause come la corsa.
«L’ideale è un’escursione alla settimana, preferibilmente tutto l’anno, inverno compreso.»
Quali sono i principali punti da osservare per fare trekking in sicurezza?
Una buona preparazione è fondamentale: bisogna informarsi sull’itinerario, sul terreno e sulla meteo. La forma fisica deve essere adeguata alla difficoltà dell’escursione. Una piccola scorta di cibo energetico, facile da trasportare, e acqua a sufficienza sono indispensabili. È raccomandabile avere con sé anche un kit di pronto soccorso. Infine, per la propria sicurezza, è meglio comunicare a qualcuno l’itinerario previsto e l’orario di ritorno.
Cosa comprende l’attrezzatura da escursionismo?
Innanzitutto è fondamentale avere calzature di buona qualità con la suola antiscivolo. Quanto più impegnativa è l’escursione, tanto più stabili dovrebbero essere le scarpe da trekking. Chi ha i muscoli dei piedi ben allenati non ha bisogno necessariamente di scarponi da montagna alti. Io, ad esempio, uso generalmente scarpe da trail running.
Ecco i miei consigli sulle cose da portare con sé nelle escursioni: l’abbigliamento da trekking tecnico è leggero e si asciuga in fretta. Bisogna vestirsi a cipolla, abbinando gli strati per proteggersi dal freddo e dalla pioggia. È bene avere anche indumenti di ricambio e cambiare la t-shirt per evitare di raffreddarsi una volta raggiunta la vetta sudati. In montagna non possono mancare nemmeno copricapo, occhiali da sole con filtro UV e crema solare.
Quali consigli pratici può dare ai principianti?
- Andate a camminare regolarmente per beneficiare appieno dei benefici del trekking sulla salute.
- Assicuratevi di avere l’attrezzatura giusta con tutte le cose essenziali.
- Iniziate piano e non ponetevi obiettivi troppo ambiziosi. Cominciate con itinerari brevi e pianeggianti per poi aumentare gradualmente.
- Organizzate escursioni in compagnia di amici oppure unitevi a un gruppo di trekking.
- In discesa è meglio fare passi piccoli. Utilizzate tutta la suola per distribuire il carico in modo uniforme. Se i muscoli delle cosce e dei glutei sono forti, proteggono le articolazioni del ginocchio.
- Allenate i muscoli dei piedi e della gamba camminando a piedi scalzi, facendo ginnastica, danza ed esercizi. Ad esempio potete stare su una gamba sola mentre vi lavate i denti o allenare le punte dei piedi sui gradini delle scale.
- Andate alla scoperta di luoghi splendidi e misteriosi in Svizzera durante le vacanze, ad esempio nel Vallese, Giura, Appenzello o nell’Oberland bernese.
La proposta di Marta della KPT
Marta Hucinova, collaboratrice della KPT, ha percorso e documentato per noi il magnifico sentiero dei 5 laghi partendo da Zermatt. Il Cervino si riflette in tre dei laghi di montagna: uno spettacolo mozzafiato. Per il rientro a Zermatt ha optato per il monopattino.
Il sentiero dei 5 laghi a Zermatt
- Partenza: Blauherd (2'571 m)
- Arrivo: Sunnegga (2'288 m)
- Il sentiero passa dai laghi Stellisee, Grindjisee, Grünsee, Moosjisee e Leisee.
- 10.2 chilometri, 2.5 ore (senza pause)
- Ritorno da Sunnegga a Zermatt – in monopattino, ma anche a piedi o con la funicolare di Sunnegga
Gli aiutanti sullo smartphone
Gli amanti dell’escursionismo possono contare su diverse app utili con mappe come quella di swisstopo, percorsi escursionistici, informazioni sulla meteo, punti di interesse in prossimità dei sentieri o funzioni di allerta per i soccorsi. Per una lista è possibile consultare il sito di Sentieri Svizzeri.