La salute in viaggio

Molte malattie si trasmettono per contatto. Ma evitarle è facile: lavatevi regolarmente le mani anche in viaggio e toccate solo quello di cui non potete fare a meno. Ovvero il passaporto e i famigliari.

Nei paesi caldi, i climatizzatori sono sempre impostati su «freddo polare». Scegliete piuttosto la velocità «notte d’estate»: la natura e le vostre mucose vi ringrazieranno. Se non potete farne a meno, orientate il getto d’aria in modo da non esserne colpiti direttamente. È buona norma anche bere molta acqua e inumidire le mucose con spray nasale.

Prima della puntura: oltre a un buon abbigliamento e a una combinazione di repellenti di qualità, a proteggere dalle zanzare è soprattutto la pigrizia. Infatti questi fastidiosi insetti vanno matti per il sudore e l’aria espirata. Quindi fate in modo di sforzarvi sempre un po’ meno dei vostri compagni di viaggio.

Dopo la puntura: non grattatevi. Rischiate di procurarvi piccole abrasioni cutanee che i batteri possono sfruttare per penetrare nell’organismo. Contro il prurito ricorrete a rimedi casalinghi: aceto, cipolle, succo di limone... qualsiasi sostanza disinfettante. In realtà va bene anche il miele, ma probabilmente non avete voglia di attirare delle vespe.

Provare le delizie del mercato può essere un’ottima scelta per il palato, ma pessima per la salute. Generalmente, per una leggera infezione del tratto digerente non servono medicine. Basta qualche tazza di tisana al finocchietto al giorno, piatti leggeri e una stanza con un bagno molto comodo.

Guidare è l’antidoto migliore contro il mal d’auto. I passeggeri, invece, assumono spesso un colorito verde sui passi alpini. Un po’ di aria fresca è un toccasana. E il trucco sta nel guardare fuori dal finestrino, fissando un punto lontano. Non abbassate lo sguardo sul cellulare e non leggete − salvo la Rivista KPT, per trovare altri ottimi consigli.

Se vi viene il mal di mare, fate come il vostro ultimo pasto: uscite dalla pancia (della nave). Sul ponte, infatti, quello che vedete torna a coincidere con la sensazione percepita dall’organo dell’equilibrio. E il mondo magicamente si fermerà. Anche i farmaci contro il mal di mare sono utili, però causano sonnolenza e rischiate di perdervi le balene.

L’unico modo per evitare il jet lag è volare sull’asse nord-sud. Se invece decidete di ignorare questo consiglio e vi spostate verso ovest o verso est, l’unica soluzione è stare il più possibile all’aperto dopo l’atterraggio. La luce diurna tiene svegli. Se cercate altri consigli per sonni tranquilli, leggete il nostro articolo «Il segreto per dormire bene».

Di certo saprete che, secondo le statistiche, volare è più sicuro che scendere una scala mobile con un monociclo. Non vi aiuta? Allora dedicatevi a qualche esercizio di rilassamento prima del decollo. Oppure rivolgetevi ai professionisti frequentando un seminario contro la paura di volare. 

Non importa che mezzo di trasporto avete scelto: restare seduti per tanto tempo fa salire il rischio di coagulazione del sangue. Bevete molta acqua, altrimenti il sangue diventa viscoso come la passata di pomodoro. Fate qualche acrobazia con le gambe mentre siete seduti e alzatevi regolarmente. Fermarsi e scendere è ancora meglio − tranne se siete in aereo, naturalmente. 

Cattivo tempo, compagni di viaggio insopportabili, problemi al check-in? Se affrontate il viaggio con lo spirito giusto, riuscirete comunque a godervi le vacanze. Vivete il viaggio come un’avventura e pensate ai contrattempi come sfide da vincere. Assegnatevi dei punti per ogni ostacolo che riuscite a superare. Ogni mattina inizia un nuovo livello.